mercoledì 21 agosto 2013

LA PERSECUZIONE

Gli italiani sono un popolo straordinariamente incomprensibile e di cui è molto difficile fornire un profilo ben preciso.
Noi italiani riusciamo a dire tutto ed il contrario di tutto anche sullo stesso tema ed, un pò come avviene nel calcio, siamo portati ad avere un'opinione basata, essenzialmente, sulle nostre convinzioni e sulle nostre passioni personali.
Prendiamo uno a caso.... Berlusconi; i suoi elettori si fanno chiamare, ormai, l'esercito di Silvio e sono, da sempre, dei veri e propri tifosi più che dei sostenitori. Sono, un pò, come i tifosi dell'inter che, nonostante le prove evidenti e la pronuncia del Procuratore Federale, non accettano il fatto che Facchetti era uguale a Moggi, con l'unica differenza che il primo è deceduto ed è stato scoperto in ritardo facendo si che intervenisse la prescrizione.
Alla stessa maniera i fans di Silvio, e non solamente loro, tendono a giustificare il pregiudicato, a trovare dei cavilli, a delegittimare i Magistrati e ad inventarsi di tutto per spiegare, in qualche modo, l'operato dell'ex Presidente del Consiglio; rimangono, quindi, garantisti fino alla morte, anche di fronte ad una sentenza definitiva ed inappellabile.
Se si cambia argomento e soggetto, però, gli stessi italiani che inneggiano a Berlusconi, alla sua presunta innocenza ed alla persecuzione di cui sarebbe vittima, cambiano atteggiamento ed idea: chi di noi, per esempio, non è certo, in maniera assoluta, della colpevolezza dei coniugi Olindo e Rosa nella strage di Erba ? io, per esempio, non sono tra questi da oltre due anni e sentire oggi che, forse, si può riaprire qualcosa mi da un certo sollievo. Provate a chiedere in giro ? vi diranno che devono marcire in galera perchè sono stati condannati e che, quindi, sono certamente colpevoli.
Lo so...sto facendo un paragone forte tra condannati diversi: Berlusconi non dovrebbe aver ucciso nessuno ed è un potente che, dopo decine di procedimenti processuali, è stato condannato definitivamente ma, nel suo caso, le prove erano evidenti e schiaccianti. Olindo e Rosa sono stati condannati per fatti molto più gravi dal punto di vista della crudeltà ma, forse, un altro potente, il signor Castagna, ha orchestrato un pò tutto facendo si che le cose andasse come sono andate.
I due sfortunati coniugi, tra l'altro, erano del tutto incensurati mentre Berlusconi, prima di quest'ultima condanna definitiva per frode fiscale, ne aveva già un'altra ma quella, si sa, è una persezuzione.


1 commento:

Rosa Rodilosso ha detto...

Che commento si può fare? Sono entrambi COLPEVOLI. I primi due perché c'è un testimone oculare - vivo per caso - nonché una serie di comportamenti che depongono in maniera RILEVANTE verso questa conclusione. Per quanto concerne Berlusconi, è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere il disprezzo con cui l'elemento ha infranto qualsiasi regola del vivere civile e morale di questo nostro martoriato Paese; è evidente per tutti, compreso i leghisti.