mercoledì 21 settembre 2011

UN PAESE DI MERDA



Guardando lo scioccante video che apre questo post mi verrebbe da fermarmi e da non scrivere più nulla. Quel luogo da cui vengono fatti saltare nel vuoto le decine e decine di persone che stavano protestando lo conosco benissimo. Sia per lavoro, infatti, sia per una vacanza di qualche anno fa, sono stato a Lampedusa tante volte e altrettante tante volte sono passato davanti quel distributore di carburanti che, sull'isola, ha prezzi molto più alti rispetto a quelli già elevati delle nostre città.
Con inaudita violenza gli "anonimi poliziotti" manganellano un mucchio di persone ed anche quando queste sono ferme ed inermi, gli agenti continuano a colpire con l'obiettivo unico di farle precipitare nel vuoto: inaudito, disumano, insensato e chissà quanti altri aggettivi servirebbero. Se però, per un attimo, facciamo mente locale e pensiamo, rapidamente, a Bolzaneto, alla "Scuola Diaz", a Federico Androvandi o a Stefano Cucchi......siamo quasi portati a pensare che questi comportamenti siano diventati... normali (!!).

Comportamenti nella norma, però, ormai nel nostro Paese non se ne vedono più. Il nanopresidente è, per tutti, un vero e proprio "criminale" che scappa dalla Giustizia ma il Capo dello Stato non batte ciglio e lo incontra per parlare dei temi economici (!!!). Parliamo di una persona che ha dimostrato di essere capace di tutto, che non rispetta niente e nessuno (forse nemmeno se stesso), che chiama l'Italia un paese di merda e che dice di fare il Presidente del Consiglio a tempo perso. Se l'Italia è, in questo momento, un paese di merda (e forse qui il nanopiduista ha ragione) molto del merito è suo ma è totalmente inutile aspettarsi un bagno di umiltà da un uomo del genere e l'allarme lanciato da Di Pietro (potrebbe scapparci il morto) è, secondo me, alquanto verosimile.
Il "memoriale" sul "caso Tarantini"presentato dal nanopiduista viene definito dai Giudici "inattendibile e lacunoso". Tarantini e la moglie non erano una povera famiglia da aaiutare, erano faccendieri che si occupavano di droga e prostituzione ed il Capo del nostro Governo aveva rapporti molto stretti con gli affari dei due.
Ci scappasse il morto ....... ma quello giusto pero' !

Dopo argomenti tanto seri e tanto drammatici mi sembra davvero troppo chiudere con la "chiosa calcistica" nonostante stia avvenendo un vero e proprio giudizio universale: i "prescritti" non riescono più a vincere una partita (e vengono umiliati dal Novara !!) ed ora si ritrovano, in panchina, un "vecchio di 70 anni che non sa vincere" (cit. Mourinho).

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