domenica 18 settembre 2011

IN TESTA

Visto che si preannuncia una settimana "piena" e faticosa, sia sul lavoro sia coi "mestieri" di casa e mentre c'è l'ho in testa, ho preferito scrivere stasera anche se l'ultimo articolo, apprezzato da molti, è solamente di ieri.

Cosa avrà Antonio Di Pietro in testa nel candidare il figlio al Consiglio Regionale de Molise ? ci lamentiamo di Bossi che fa la stessa cosa col figlio, ci lamentiamo del "partito di proprietà" del nanopresidente e lui, che sembra l'unico a dare voce, in Parlamento, a queste lamentele, si comporta in maniera opposta rispetto alle idee espresse. Come si fa a non diventare qualunquisti ? come si fa a non dire che "sono tutti uguali" ? ....... infatti lo diciamo eccome e per un semplice motivo: lo constatiamo giornalmente.

Circa 400 nisseni, invece, hanno firmato nella sola giornata di sabato a Caltanissetta. Hanno firmato ai nostri banchetti e, tutti o quasi, erano incazzati come non mai. In questo caso si è capito perfettamente cosa avessero in testa gli abitanti di Caltanissetta: venivano a firmare subito per togliere gli assurdi benefici ai Parlamentari Regionali, ma ci "suggerivano" che, ormai, la strada non è più quella della raccolta delle firme ma quella di un'insurrezione fisica nei confronti di chi ci governa. Non è un allarme, ma mai visti tanti nisseni con la "rivoluzione" in testa.
In questo periodo si raccolgono, in giro per l'Italia, anche altre firme. Si firma, su proposta di Di Pietro (ancora lui !), di Veltroni e di Vendola, per proporre un referendum che abroghi l'attuale legge elettorale definita "porcellum".
Ieri sera, al solito bar, un amico "sellino" mi ha chiesto se volevo firmare ed, al mio rifiuto, ha borbottato "u sapiva i ca si u solitu lurdu *". Niente di offensivo, figuriamoci ! siamo amici e ci piacciono le espressioni colorite ma perché, direte voi, non ho firmato il referendum che punta ad eliminare una orribile legge elettorale come quella in vigore ? è molto semplice: l'abrogazione di questa legge farebbe si che tornasse in vigore la legge precedente, la cosiddetta "mattarellum". Una legge, quest'ultima, maggioritaria e basata sui collegi uninominali. Col ripristino della "mattarellum" un partito che non ha la maggioranza nel paese la avrebbe, comunque, in Parlamento e, tra l'altro, nemmeno in questo caso ci sarebbe la possibilità di scegliere il proprio eletto che verrebbe, sempre e comunque, deciso dalle segreterie dei partiti. Cambierebbe poco o nulla quindi. Fumo negli occhi spacciato per un "referendum dovuto" e facendo leva sulla orribile legge elettorale attuale definita una porcata anche da chi l'ha scritta. Facendo leva su questo i "soliti noti" cercano di cambiare per non cambiare nulla ma, ovviamente, siamo dei qualunquisti e ci inventiamo........ i fatti (!!).
Personalmente sono e resto un "proporzionalista": l'unico metodo che garantisce la rappresentanza reale in Parlamento. Non capisco cosa passo nella testa di quei tantissimi italiani che, in buona fede, continuano a credere a questi leader che fanno tutto solamente per se stessi e per i propri interessi. Sono illusionisti ....... e questo referendum ne è l'ennesima dimostrazione.

Mentre arrivano notizie che il Napoli sta battendo il Milan e ci sta raggiungendo in testa al campionato, leggo qualche rantolo su facebook di "poveri interisti" che cercano di arrabattarsi nella mediocrità della propria storia calcistica, recente e passata...... poveretti !
La Juve è in testa, anche se non in solitudine e le milanesi arrancano. Meglio di cosi' !


* lo sapevo io che sei il solito sporco



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