martedì 23 aprile 2013

PORCATE DI STATO

Una lacuna è stata colmata. E' uscito, in mattinata, il dato numerico completo delle Quirinarie con il numero dei votati e la classifica dei votati ed il relativo numero di voti vicino. Potete leggere il tutto in questo link. Dopo diversi giorni di chiacchiere, critiche e discussioni sull'argomento, quindi, tutto è visibile, trasparente e valutabile ed anche stavolta fiumi di inchiostro ed ore di dirette televisive risultano, alla luce dei fatti, inutili e faziose... pazienza, ma piano piano stiamo imparando e capendo tutti che l'informazione ufficiale è, ormai, solo informazione di partito, questo ormai è fin troppo evidente.

Per completezza di informazione del post precedente, invece, è giusto anche parlare dell'incostituzionalità delle nuova elezione di Napolitano. Come potete constatare da questo link, in base a quanto stabilito dai padri costituenti nel 1946, non è possibile rieleggere lo stesso Presidente della Repubblica quando questi è ancora in carica. Certo è strano che questo "dettaglio" sia sfuggito a colui il quale la Costituzione dovrebbe garantirla e che viene eletto proprio a questo scopo.
Chi critica i portavoce a 5 stelle in Parlamento per il mancato applauso al "nuovo" Capo dello Stato è in malafede; non c'era proprio nulla da applaudire ne per la persona e nemmeno, stavolta, per l'Istituzione la cui rappresentatività si è dissolta.
Ho ascoltato il .discorso di Napolitano prima di scriverne e le mie considerazioni sono abbastanza ovvie: ho sentito quello che immaginavo di sentire; belle parole basate sull'amore per la patria e per la Costituzione ma quest'uomo, in sette anni, ha firmato qualsiasi legge gli sia stata messa sotto il naso ed, in diverse occasioni, la Corte Costituzionale ha rimandato il tutto al mittente. Cosa vuol dire questo ? che Napolitano non è il garante della Costituzione ma, solamente, degli interessi e dei problemi di questo o quel partito. L' ho definito, tante volte in questi anni, il peggior Presidente della repubblica della storia e, guarda caso, è stato rieletto.
Come non ricordare, poi, il comportamento del migliorista nei confronti della Procura di Palermo ? una Procura perennemente in prima linea nella lotta alla mafia che viene additata, dal primo rappresentante dello Stato italiano, e contro cui non aveva alcun senso scagliarsi. Napolitano è il peggio che potesse capitare all'Italia, non è il presidente degli italiani e questo, a mio avviso, potrebbe di per se rappresentare un pericolo anche per la stabilita' sociale del nostro Paese.

A proposito di porcate di Stato: continua la battaglia quotidiani degli attivisti NO MUOS a Niscemi dove, in barba alle decisioni ed ai provvedimenti presi da Governo e Parlamento regionale, continuano i lavori per la costruzione delle antenne da guerra.
Ieri due attivisti sono stati arrestati per essersi arrampicati su delle antenne. Ora sono rinchiusi nel carcere di Caltagirone ed hanno messo in atto lo sciopero della fame.
Questa di Niscemi è una barbarie nella barbarie: la sopraffazione territoriale degli americani viene spalleggiata dal Governo italiano ed, a proposito di "grandi presidenti", non ho mai sentito una parola da parte del migliorista per quanto accade a Niscemi e per i provvedimento presi dal governo regionale, ignorati dagli Stati Uniti ma anche dalle nostre forze dell'ordine che scortano gli operai del cantiere per far si che possano continuare a lavorare.

E' contro tutte queste porcate che bisogna continuare a lottare. Non importa quanto tempo ci vorrà ma, ormai, la strada è tracciata: cambierà !

2 commenti:

WorldOnlineItaly ha detto...

Mi auguro, che tutto questo schifo, la gente abbia iniziato a capire come funzionano questi "giochini di potere" ...

Anonimo ha detto...

Legambiente Sicilia denuncia che il Ministero della Difesa
ha impugnato dinnanzi al TAR Palermo (ricorso 808 del 20
aprile 2013) le revoche delle autorizzazioni relative al
MUOS e la sospensione dei lavori disposte dalla Regione
Siciliana alcune settimane fà.

“Si tratta di un fatto gravissimo– denuncia Angelo
Dimarca Responsabile Regionale Conservazione Natura di
Legambiente Sicilia -. Lo Stato vuole forzare a tutti i
costi e crea un grave scontro istituzionale con la Regione.
E’ indicativo che il ricorso non sia stato presentato
dalle Autorità militari statunitensi ma da un Ministero
della Repubblica.
Ed è altrettanto grave è che con il ricorso il Ministero
della Difesa chieda alla Regione Siciliana il risarcimento
di:
- un danno patrimoniale pari a 25 mila euro al giorno
con decorrenza dal 29 marzo 2013;
- un danno non patrimoniale da quantificare
successivamente perchè i provvedimenti della Regione
incidono negativamente sui rapporti tra Italia e Stati Uniti
d’America e Nato.
Inoltre l’Avvocatura dello Stato nel ricorso sottolinea
come prevalenti i danni che verrebbero causati per i ritardi
al lancio del satellite MUOS previsto per il 2013 e il cui
programma è stato affidato dagli Stati Uniti a
un’azienda appaltatrice mediante un contratto di alcuni
milioni di dollari”.

Legambiente interverrà con il proprio Centro di Azione
Giuridica per chiedere al TAR di respingere il ricorso del
Ministero della Difesa e riaffermare le prevalenti ragioni
della salute dei cittadini e dell’ambiente.

Ma Legambiente chiede con forza all’Assessore Regionale al
Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello di istituire
urgentemente una Commissione parallela per il riesame del
progetto e per la valutazione dell’impatto ambientale del
MUOS visto che il gruppo attivato presso l’Istituto
Superiore di Sanità non dà ormai alcuna garanzia di
terzietà visto che il Governo nazionale ha ribadito che il
MUOS va comunque realizzato.