IGNOBILE

Strumentalizzare la morte di una persona è sempre e comunque sbagliato. Quando questa avviene in modo assurdo ed inumano e per mano di "persone comuni" dovremmo tutti essere portarti a condannare pesantemente i fatti e coloro che li hanno commessi.
Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, commentando l'omicidio commesso da 5 neonazisti a Verona dice: "Si tratta di fenomeni diffusi non solo in Italia e non solo colorati da funeste ideologie e che dimostrano carenza di valori di riferimento. Parliamo di giovani privi di esempi, di volontà positiva, di ancoraggio, che spesso fanno riferimento al branco e nove volte su dieci sono dei vili, incapaci di affermare la propria personalità, spesso pieni di sostanze stupefacenti e alcol". "La società deve interrogarsi sul ruolo della scuola, della famiglia, ma anche della tv e del cinema, quel gruppo che si definisce neonazista va punito, ma quello che accade a Torino è più grave. La sinistra radicale dà vita ad una violenza che giustifica con una politica anti-sionista. Non si può nascondere l'astio per gli ebrei dietro l'antisionismo. Quello della sinistra radicale è un movimento politico diffuso, che dà vita a pregiudizi di tipo politico-religioso".
Infine conclude: "I naziskin di Verona sono dei pazzi criminali assassini, la violenza che c'é in alcune frange della società nei confronti dello Stato di Israele è una violenza di tipo politico ideologico, non perché i naziskin non avessero una distorta ideologia nazista nella testa, ma i due fenomeni non sono paragonabili tra di loro".
Un ragazzo è stato ucciso brutalmente senza alcuna ragione. Fini deve solo vergognarsi per quello che ha detto, sia per la carica istituzionale che oggi rappresenta, sia come uomo. Fare dei paragoni tra brutti avvenimenti cercando di dare delle spiegazioni plausibili nel differenziare la gravità dei fatti è ignobile.
Solo in Italia certa gente viene ancora votata ed apprezzata. Una terribile caduta di stile in un uomo che, pensavo, fosse quantomeno inteligente.