domenica 29 settembre 2013

FATTI QUALUNQUE

Mi sono sbagliato, vero... ma non mi dispiace. Pensavo, e lo avevo scritto, che il governo Letta non sarebbe mai caduto ma, evidentemente, la situazione per il delinquente è talmente difficile che ha scelto la strada dello "scontro" ritirando i ministri dal governo delle larghe intese.
Cosa auspico ? che si torni subito al voto visto che, com'è dimostrato da anni, non c'è nessuna voglia e nessuna volontà, in parlamento, di cambiare la legge elettorale.

Continuano, nel frattempo, le tristi analogie del nostro Paese con la Grecia: mentre da noi si attendono le ovvie conseguenze di una sentenza definitiva, i magistrati greci hanno agito facendo arrestare il leader di "Alba dorata" che, a quanto pare, stava organizzando un colpo di stato militare.

Io, però, oggi volevo parlare di fatti qualunque perchè, dopo il videomessaggio adeguato ai tempi, voglio far tornare il blog alla sua dimensione naturale.
Ieri, due cari amici, che preferiscono mantenere l'anonimato, mi hanno raccontato un pò di aneddoti del loro viaggio di nozze in Jamaica e, tra questi, quanto accaduto durante il viaggio di rientro. E' successo che, in un aeroporto statunitense, la sposina venisse adocchiata all'imbarco e controllata di tutto punto: tampone antidroga, perquisizioni ed una sorta di screening all'interno di un cilindro trasparente che, evidentemente, serve per vedere se "il sospettato" ha ingoiato qualcosa che sta cercando di imbarcare.
Ovviamente la sposina è risultata assolutamente a posto, ma mi domando: e se qualcuno fosse allergico ai raggi a cui viene sottoposto ? potrebbe sentirsi male e, chissà, pure rimanerci !
I controlli, però, in America sono, da anni, diventati "eccezionali" e, chi vuole "passare" da lì, deve sottoporsi, se "scelto", a tutto questo iter. Peccato, poi, che il terrorismo, se vuole, colpisce in ambasciate, centri commerciali o per strada.

Altro fatto qualunque è quello raccontatomi da una zia 83enne che, recatasi al pronto soccorso di Caltanissetta per un problema ad una spalla causato da una caduta, ha dovuto aspettare a lungo prima di essere curata. La zia, che nonostante l'età è piena di vita e di grinta, ha cominciato a lamentarsi sonoramente e poi, una volta entrata per ricevere le cure, si è ulteriormente arrabbiata quando si è accorta che gli addetti si erano messi a lavoro per fargli una radiografia al gomito. A quel punto la paziente ha perso la pazienza e, per calmarla, è dovuto intervenire l'ortopedico che, dopo un deciso "ci penso io", ha ingessato la spalla della malcapitata che, nel racconto, faceva una riflessione: "mi gnissaru a spaddra senza mancu sapiri c'avia, menu mail ca mi i bona"*

Oggi, San Michele, a Caltanissetta è festa: si festeggia il patrono della città che, racconta la leggenda, salvò i nisseni dalla peste. La città, quindi, prova a dimenticare i suoi problemi ed, il 90 % dei nisseni, si riversa a passeggiare alla fiera dove, però, quest'anno c'è il problema insetti che fa scappare coloro i quali provano a "sfidarli".
Io non posso andare: ho altro da fare oggi.

* mi hanno ingessato la spalla senza nemmeno sapere cosa avero, meno male che mi è andata bene.

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