sabato 23 maggio 2009

SCHIFEZZA !

Mi sono addormentato col rumore degli elicotteri a quota bassa e le sirene delle auto delle forze dell'ordine e mi sono svegliato........... allo stesso modo.

Sul momento, preso ancora dal sonno, ho pensato che stessero facendo un po di "pulizia" e qualche arresto "eccellente" ma, dopo aver preso il caffè, ho messo a fuoco e mi sono ricordato che oggi lo "Stato intero" si mobilita per commemorare Giovanni Falcone, sua moglie e gli agenti della scorta uccisi 17 anni fa a Capaci. L'arrivo di Napolitano all'aeroporto di Palermo ha mobilitato tutti i mezzi e gli uomini delle forze dell'ordine a disposizione .....o quasi; quasi che commemorare fosse diventato più importante e primario rispetto al combattere veramente.

In tutta sincerità, nel palermitano, le forze di polizia e carabinieri, seppur sempre con meno mezzi e risorse, svolgono, insieme alla magistratura, un lavoro straordinario che, spesso, porta a gradevoli operazioni di "pulizia" del territorio; poi però tra cavilli giudiziari, lentezza della giustizia (anch'essa sottodimensionata e priva di risorse) e indultini vari ..... molti tornano fuori o continuano a comandare da dentro.

Siamo un paese di commemoratori. Ieri mi sono imbattuto, in tv, in un discorso del presidente del senato Renato Schifani che parlava di Falcone (ma un decreto urgente per vietarglielo no ?) e di mafia in genere riuscendo ad essere straordinariamente falso ed ipocrita tanto da sembrare quasi ..... vero. Per i pochi che non ne fossero a conoscenza volevo ricordare che l'attuale seconda carica dello stato ha fatto parte di una società di brokeraggio assicurativo, la Sicula Brokers, di cui facevano parte anche Enrico La Loggia ed alcuni soci che negli anni 90 furono incriminati per associazione mafiosa o concorso esterno in associazione mafiosa. Intanto negli stessi anni 90 Schifani, già attivo come avvocato cassazionista, si affermò come avvocato urbanista, ricevendo numerosi incarichi in amministrazioni comunali siciliane. In uno di questi fu consulente per l'urbanistica e il piano regolatore del comune di Villabate, il cui sindaco Giuseppe Navetta era il nipote di Nino Mandalà, capo cosca della cittadina ed ex socio di Schifani nella Sicula Brokers; secondo il pentito Campanella tale incarico fu concesso, tramite Enrico La Loggia, nell'ambito di un patto tra mafia e politica per la realizzazione di un megastore, progetto poi abortito a causa delle indagini.

Ovviamente uno con questo "straordinario curriculum"non poteva non essere un democristiano e, soprattutto, non poteva non diventare uno dei principali esponenti politici del centrodestra nonché grande amico del "nanopremier". La seconda carica dello stato non è altro che un bieco "intrallazzino" di Bagheria. I cittadini dovrebbero ribellarsi e vietare che gente come il Senatore Schifezza.....ops Schifani, possa rendere omaggio alle vittime di quelle stragi.




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