Impossibile non dedicare, oggi, un post alle donne. Dico subito quello che penso: sono stato il primo, stamane, ad inviare gli auguri, via sms, alle mie amiche e in gran parte mi hanno ringraziato per il pensiero, ma il fatto che esista una "festa della donna" è, a mio avviso, un fattore denigrande per la stessa.
La donna di oggi è emancipata, ha raggiunto la parità (almeno così si dice) ed ha il diritto di seguire una sua strada lavorativa e di carriera. Sottoscrivo tutto ma penso che la donna del terzo millennio debba scegliere tra la carriera e l'essere mamma. Voglio dire che educare e crescere bene dei figli, oggi, è un vero e proprio lavoro e che nelle famiglie attuali, dove entrambi i coniugi lavorano, il risultato educativo dei figli (che trascorrono il loro tempo con nonni, baby sitter, televisione e/o computer) è pessimo ed è sotto gli occhi di tutti.
Per natura, per D.N.A. (nessuno penso possa negarlo) la donna è bravissima nella gestione della casa, la cura dei figli e, solitamente, sempre più brava a cucinare rispetto all'uomo. Tutto ciò è impegnativo ed è, secondo me, da riconoscere come un vero e proprio lavoro. Voler fare entrambe le cose, lavorare e fare la mamma, porta a farle entrambe non benissimo e, mentre per il lavoro c'è sempre tempo per rimediare agli errori, nella crescita e nell'educazione dei figli, gli errori e le mancanze risultano irrimediabili. Il vuoto dei nostri giovani, la droga, il bullismo, le violenze sono figlie della "nuova famiglia", questo credo sia oggettivamente inattaccabile.
Le donne, oggi, sono confuse, non sanno quello che vogliono ed in mezzo a questa indecisione l'uomo si barcamena come può.
Rinnovo un caro augurio a tutte le donne, sperando di non aver turbato qualche animo femminile (e femminista) per queste mie considerazioni, il blog è come sempre aperto a qualsiasi replica (senza censura) ed alla sana Polemica !!
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