venerdì 9 novembre 2012

PARADOSSI

La storia sta correndo talmente in fretta da non permetterci più di riflettere come dovremmo.
Alcuni partiti politici hanno confezionato, in questi giorni, una proposta per modificare la legge elettorale, alzando la soglia per il premio di maggioranza al 42,5% (!!!). Si tratta di una soglia che, numeri alla mano, nessuna coalizione riuscirebbe ad ottenere..... ne a destra e nemmeno a sinistra ma, come ha "candidamente" affermato Rutelli (e confermato Schifani), l'emendamento per la soglia del premio è stato presentato (ed approvato !) affinchè si eviti che Grillo possa governare il Paese. Più chiaro di così si muore !
Sono mesi che scrivo, rivolgendomi ai vari partitini e partitelli, che i loro atteggiamenti erano e sono legati ad una sola ed unica ragione: u strunzu n'culu*. Per chi sconosce il significato di questa volgarissima frase siciliana, diciamo che sta ad indicare una certa paura ed una certa consapevolezza per la prossima propria scomparsa che, inevitabilmente, provoca dei "problemi di tenuta intestinale" ...
Il paradosso, nello specifico, è abbastanza evidente: si legge e si sente di "paladini della giustizia" che denunciano la mancanza di democrazia nel moVimento, che accusano Grillo di essere il "nuovo duce" (!!!), che mettono in guardia tutto e tutti dagli "attivisti" che sarebbero una sorta di...... "setta" (a proposito la riunione del moVimento nisseno è sempre il martedi' alle 19,30 in via Nino Savarese ..... ma dovete conoscere la parola d'ordine) e poi .... e poi, invece, di fronte ad un atto palesemente antidemocratico, rappresentato da una modifica della Legge elettorale, messa in atto col dichiarato intendo di ostacolare una forza politica, che fanno ? .... miseramente tacciono. Non sono più ne "paladini della giustizia", ne della democrazia e sapete perchè ? perchè sono tutti d'accordo: destra, centro, sinistra e ... sinistra "radicale". Tutti fermi e compatti per cercare di evitare quello che rimane, comunque, inevitabile. "Blindarsi" con delle regole che permetteranno il "Monti bis" non farà altro che far inferocire ulteriormente i cittadini italiani che si vedranno nuovamente traditi dalle promesse ideologiche di questo gruppo di potere. La meschinità di questa gente è ormai senza limiti, così come per coloro i quali si fingono "democratici" per poi tacere e voltarsi dall'altra parte di fronte ad un atto di tale vergogna. Mi sento, comunque, di fare coraggio a coloro i quali hanno difficoltà a riflettere con lucidità .... u strunzu n'culu duna fastidiu**.

Sempre in tema di paradossi, ma non di natura cachifera, mi ha molto colpito non la notizia ma il modo in cui è stata diffusa: ci può anche stare che in nelle scuole italiane si insegni l'inno nazionale, ma quante ore verranno impiegate ? due ? tre ? .... un'intera mattinata al massimo ? Stop, inno "a memoria" ed è tutto finito.
La notizia, invece, è stata data come una di quelle informazioni epocali che cambieranno il nostro vivere quotidiano ! servizi dei telegiornali a go go con la musica di Mameli, le immagini della Nazionale di calcio (!) e di tanti bambini che cantano felici chiedendosi "chi cazzo è Scipio ?"..... grazie all'ingresso di Mameli nelle scuole italiane tutto cambiera ! (??).
Informazioni, quelle della stampa italiana, che sembrano vivere una sorta di "esistenza parallela" perchè, invece, nessuno (o pochissimi) parlano dei problemi e del dramma che sta vivendo quella che dovrebbe essere, secondo me, il fondamento di una societa' civile: l'istruzione. Oggi sentivo parlare anche della possibilità che le scuole italiane affrontino l'anno scolastico appena iniziato al freddo ed al gelo poichè, a causa degli ennesimi tagli del governo ambidestro, vi è la possibilità che, per risparmiare, ci si limiti nel riscaldamento delle aule (!!!!!!!!)
A proposito di scuola in crisi, vi segnalo, per domenica mattina alle 10,00, davanti la Prefettura di Caltanissetta, una manifestazione regionale degli insegnati che si preannuncia colorata e rumorosa. Per i dettagli e l'adesione potete andare su quest'evento di facebook Manifestazione regionale Sicilia, leggere un po' tutto e comunicare la vostra partecipazione. Ovviamente non è necessario essere degli insegnanti per partecipare; la morte della scuola pubblica è un dramma per tutti: per chi ha figli ma anche per chi figli non è ha e vede un pericolo incombente ed insuperabile nella diffusione dell'ignoranza e del pressappochismo già fin troppo presente tra noi.
Diamo forza alla protesta degli insegnanti siciliani ! sarà domenica mattina e non penso che, la maggior parte di noi, abbia così tante cose da fare. Non andare sarebbe l'ennesimo paradosso.


*lo stronzo in culo
** da fastidio

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