martedì 15 febbraio 2011

ARABI

Assolutamente inatteso il grande successo del post calcistico che ci lasciamo alle spalle. I miei lettori sono persone di una certa cultura per cui l'argomento pallonaro suscita qualche protesta e, soprattutto, scarse visite. Invece la famosità nissena di Kiko credo abbia aiutato il blog ad aumentare il suo rank di visite: un grazie ulteriore, quindi, personale a lui, sia a nome del blog, sia a titolo personale...... per la grande soddisfazione donatami. Spero, invece, che la Juve abbia capito che, per vincere, bisogna giocare con la mentalità della Cremonese.


Tre donne giudicheranno, col rito immediato, il Presidente del Consiglio che, come già saprete, è appena stato rinviato a giudizio con le accuse di prostituzione minorile e concussione. I Magistrati hanno l'obbligo dell'azione penale. Si,  vero... la Boccassini non avrà grande simpatia per Berlusconi ma credo sia un sentimento fortemente ricambiato; facessero presto le tante persone serie che, sicuramente, ci sono nel Pdl a mettere il nanocapo di fronte alle sue responsabilità ed ai suoi doveri istituzionali. In caso contrario, se la barca affonda, lo farà con tutti dentro.
Stamani, tra l'altro, il nanopiduista, in Sicilia per l'emergenza immigrati, è rientrato di fretta e furia a Roma e, quindi, per l'ennesima volta, ha messo prima i propri interessi rispetto a quelli del paese.

Dopo l'Egitto, la Tunisia e qualche altro focolaio di rivolta sparso per i vari paesi arabi, ora anche in Iran sembra esplosa la rivolta popolare nei confronti del regime. Teheran accusa gli Usa di fare la regia occulta a sostegno dei manifestanti. Il mio parere, stavolta, è diverso. Può anche darsi che ci siano gli aiuti sottobanco di Stati Uniti, Israele e chissà quale altro paese straniero, ma la caduta di Mubarak credo dimostri che è in atto una presa di coscienza da parte dei popoli arabi in genere. Sia in Egitto, sia in Tunisia ed ora anche in Iran si registrano e si sono registrate vittime. Gli eserciti e le polizie di regime non esitano a sparare ed ad uccidere i manifestanti, eppure questi popoli, per continuare a sopravvivere e provare a cambiare, vanno incontro alla morte consapevoli e senza paura. Che dovessimo prendere esempio dagli arabi, con tutto il rispetto per queste popolazioni, è un paradosso culturale. In Italia un nanodemodittatore non vuole mollare la poltrona di fronte a niente. L'esempio dei popoli arabi viene subito dopo un altro paradosso della stessa portata: il Brasile critica il nostro sistema carcerario e la nostra democrazia tutta. Definisce l'Italia un paese non democraticamente sicuro e si oppone alla restistuzione di un  condannato. Se si pensa alla qualità della democrazia brasiliana ed alle patrie galere del paese sudamericano, dovremmo veramente fermarci a riflettere.

Non ci sarà Benigni (peccato), e sarà la solita cagata ma alla fine, se resto a casa, finirò per vedere o quantomeno ascoltare il Festival di Sanremo: sentire, tra i tanti, Franco Battiato, Roberto Vecchioni, Patty Pravo e, nei duetti, anche Carmen Consoli e Nina Zilli non è poi così male e, visto che una bella amica continua a darmi buca (forse è meglio rassegnarsi !?) credo che al solito Ballarò (dove vale la pena di vedere solo Crozza ad inizio puntata) preferirò la tradizione ed un pò di buona musica italiana.

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